Il metodo scientifico per le STEM

Science, Technology, Engineering e Math

Dall’inglese Science, Technology, Engineering e Math, è un acronimo che si riferisce alle discipline accademiche della scienza, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica. In realtà non si tratta di una metodologia didattica e neanche di 4 discipline a sè stanti ma di 4 discipline integrate in un nuovo paradigma educativo basato su applicazioni reali ed autentiche.

Ciò che differenzia lo studio delle STEM dalla scienza tradizionale e dalla matematica è il differente approccio. Viene mostrato agli studenti come il metodo scientifico possa essere applicato alla vita quotidiana. Le STEM consentono di insegnare agli studenti il pensiero computazionale concentrandosi sulle applicazioni del mondo reale in un’ottica di problem solving. Più di recente, inoltre, è sorta anche la necessità di includere la lettura tra le discipline da tutelare, evolvendo quindi da STEM o STEAM in – con l’aggiunta della R per Reading.

L’idea è che la lettura è ancora un elemento che sviluppa senso critico che concorre al successo di ogni studente. Lettura e scrittura sono fondamenti della comunicazione, qualsiasi disciplina si insegni.

Le fasi fondamentali del metodo scientifico sperimentale sono:

1. Osservare un fenomeno e porsi delle domande.

2. Formulare un’ipotesi, cioè una possibile spiegazione del fenomeno.

3. Fare un esperimento per verificare se l’ipotesi è corretta.

4. Analizzare i risultati.

5. Ripetere l’esperimento anche in modi diversi.

6. Giungere ad una conclusione e formulare una regola.

“http://www.metodologiedidattiche.it/2017/12/09/stem/”

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